Meccanica dei sistemi di punti materiali
- Centro di massa
- Conservazione della quantità di moto
- Teorema del momento angolare
- Conservazione del momento angolare
- Teoremi di König
- Urti
Antonio Pierro @antonio_pierro_
Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere una email a antonio.pierro[at]gmail.com
Centro di massa
- Dato un sistema di punti materiali,
- dato un particolare sistema di riferimento,
- si definisce centro di massa il punto geometrico la cui posizione è individuata dal raggio vettore:
\[
\vec{r}_{cm} = \frac{\sum\limits_{i=1}^n m_i * \vec{r_i}}{\sum\limits_{i=1}^n m_i}
\]
- La posizione del centro di massa non dipende dal particolare sistema di riferimento, mentre le sue coordinate dipendono dal sistema di riferimento prescelto.
Velocità del centro di massa
- Supponendo di avere n punti in movimento, la posizione del centro di massa varierà:
\[
\vec{v}_{cm} = \frac{d\vec{r}_{cm}}{dt} =
\frac{\sum\limits_{i=1}^n \frac{m_i * d\vec{r}_i}{dt}}{\sum\limits_{i=1}^n m_i} =
\frac{\sum\limits_{i=1}^n m_i * \vec{v}_i}{\sum\limits_{i=1}^n m_i} =
\frac{\vec{P}}{M}
\]
- Vediamo quindi che \(\vec{P}\) coincide con la quantità di moto \(M * \vec{v}_{cm}\) del centro di massa, considerato come un punto materiale avente massa pari alla massa M totale del sistema.
Teorema del moto del centro di massa 1/2
- Ricaviamo l'accelerazione del centro di massa:
\[
\vec{a}_{cm} = \frac{d\vec{v}_{cm}}{dt} =
\frac{\sum\limits_{i=1}^n m_i * \frac{d\vec{v}_i}{dt}}{\sum\limits_{i=1}^n m_i} =
\frac{\sum\limits_{i=1}^n m_i * \vec{a}_i}{\sum\limits_{i=1}^n m_i} =
\frac{\sum\limits_{i=1}^n m_i * \vec{a}_i}{M}
\]
\[
M\vec{a}_{cm} = \sum\limits_{i=1}^n m_i * \vec{a}_i =
\sum\limits_{i=1}^n (\vec{F}_i^{(E)} + \vec{F}_i^{(I)})) =
\vec{R}^{(E)} + \vec{R}^{(I)} = \vec{R}^{(E)}
\]
-
Il centro di massa si muove come un punto materiale in cui è concentrata tutta la massa del sistema e a cui è applicata la risultante delle forze esterne.
Teorema del moto del centro di massa 2/2
\[
\vec{R}^{(E)} = M * \vec{a}_{cm} = M * \frac{d\vec{v}_{cm}}{dt} =
\frac{d}{dt} (M * \vec{v}_{cm}) = \frac{d\vec{P}}{dt}
\]
- La risultante delle forze esterne è uguale alla derivata rispetto al tempo della quantità di moto totale del sistema.
- Il moto del centro di massa è determinato solo dalle forze esterne.
- Il moto di ciascun punto dipende dall'azione delle forze esterne e interne agenti su di esso.
Teoremi di König
- I teoremi di König stabiliscono le relazioni tra i momenti angolari e le energie cinetiche di un sistema di punti materiali, valutati rispetto a un sistema di riferimento inerziale e al sistema di riferimento del centro di massa.
Primo teorema di König
- Il primo teorema di König o teorema di König per il momento angolare afferma che:
- Il momento angolare del sistema si può scrivere, nel sistema di riferimento inerziale, come somma del momento angolare dovuto
al moto del centro di massa, \(\vec{L_{cm}}\), e di quello del sistema rispetto al centro di massa \(L^{'}\).
- In formula:
\[
\vec{L} = \vec{L^{'}} + \vec{r_{cm}} \times M\vec{v_{cm}} = \vec{L^{'}} + \vec{L_{cm}}
\]
Secondo teorema di König
- Il secondo teorema di König o teorema di König per l'energia cinetica afferma che:
- L'energia cinetica del sistema di punti si può scrivere, nel sistema di riferimento inerziale, come la somma dell'energia cinetica dovuta al moto del centro di massa e di quella del sistema rispetto al centro di massa.
- In formula:
\[
E_{cinetica} = E_{cinetica}^{'} + \frac{1}{2}M * v_{cm}^2
\]
Dimostrazione dei teoremi di König 1/2
- Per la dimostrazione dei teoremi di König definiamo il sistema del centro di massa rispetto al sistema inerziale.
- Il sistema del centro di massa ha le seguenti caratteristiche:
- origine nel centro di massa,
- gli assi hanno la stessa direzione del sistema inerziale,
- è inerziale solo se \(\vec{R^{(E)}} = 0\) perchè implica che \(\vec{a_{cm}} = 0\).
Dimostrazione dei teoremi di König 2/2
- Indicando con gli apici le grandezze relative al sistema del centro di massa, abbiamo:
\[\vec{r_i} = \vec{r_{cm}} + \vec{r_i}^{'}\]
\[\vec{v_i} = \vec{v_{cm}} + \vec{v_i}^{'}\]
- Quando si assume il centro di massa come sistema riferimento si ha:
\[\vec{r_{cm}}^{'} = 0\]
\[\vec{v_{cm}}^{'} = 0\]
Urti tra due punti materiali
- Si definisce urto tra due punti materiali un'interazione che avviene in un intervallo di tempo trascurabile rispetto al tempo di osservazione del sistema.
- Le forze che si manifestano durante l'urto sono forze interne al sistema.
- In assenza di forze esterne si verifica la conservazione della quantità di moto.
- In assenza di momento di forze esterne si verifica la conservazione del momento angolare.
Urto completamente anaelastico
- Un urto si dice completamente anaelastico quando i due punti restano attaccati dopo l'urto formando un unico corpo puntiforme di massa \( m_1 + m_2\)
- se \(\vec{v_1}\) e \(\vec{v_2}\) sono le velocità dei due punti nell'istante prima dell'urto e \(\vec{v}^{'}\) la velocità comune immediatamente dopo l'urto, si ha:
\[
m_1 * \vec{v_1} + m_2 * \vec{v_2} = (m1 + m2) \vec{v}^{'} = (m1 + m2) \vec{v_{cm}}
\]
- Subito dopo l'urto i punti si muovono con la stessa velocità che aveva il centro di massa.
Energia nell'urto completamente anaelastico
- Calcoliamo l'energia cinetica prima e dopo l'urto applicando il secondo teorema di König:
\[
E_{cinetica, iniziale} = \frac{1}{2} * m v_1^2 + \frac{1}{2} * m v_2^2 = E_{k}^{'} + \frac{1}{2} (m_1 + m_2) * v_{cm}^2
\]
\[
E_{cinetica, finale} = \frac{1}{2} (m_1 + m_2) * v_{cm}^2
\]
- Nell'urto completamente anaelastico viene assorbita l'energia \(E_{k}^{'}\) (l'energia cinetica rispetto al centro di massa prima dell'urto). Infatti, dopo l'urto non c'è moto rispetto al centro di massa.
Urto elastico
- Si definisce urto elastico un urto durante il quale si conserva l'energia interna del sistema.
- Nell'urto elastico possiamo utilizzare le equazioni:
\[
\vec{P}_{iniziale} = \vec{P}_{finale}
\]
\[
{E_{cinetica,iniziale}} = {E_{cinetica,finale}}
\]
- I due corpi che si urtano subiscono durante l'urto delle deformazioni elastiche,
riprendendo la configurazione iniziale subito dopo l'urto.
Urto anaelastico
- Si definisce urto anaelastico un urto in cui:
- dopo l'urto i punti restano separati,
- la quantità di moto del sistema si conserva,
- l'energia cinetica non si conserva.
Esempio di urto anaelastico
- Un proiettile di massa (m1) 50 g e con velocità (v) 40 m/s si conficca in un blocco di massa (m2) 400 g.
Il proiettile si muove orizzontalmente e il blocco si trova inizialmente in quiete.
- Determinare:
- la velocità del sistema dopo l'urto (v'),
- la percentuale di energia dissipata dopo l'urto.
Soluzione
- Imponiamo la conservazione della quantità di moto prima e dopo l'urto:
\[
m_1 v = m_1 v^{'} + m_2v^{'} = (m_1 + m_2) v^{'}
\]
\[
v^{'} = \frac{m_1}{m_1+m_2} v = 4,44 m/s
\]
- Calcoliamo ora la percentuale (P) di energia dissipata:
\[
P = \frac{T - T^{'}}{T}, \quad T^{'} = \frac{1}{2}(m_1 + m_2) v^{'2} \Rightarrow P = 0.88
\]