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Relazioni fra rette nello spazio 1/2
Due rette nello spazio possono essere:
Complanari: cioè giacciono su uno stesso piano
Sghembe: cioè non giacciono sullo stesso piano
In figura la retta rossa e la retta blu sono tra loro sghembe.
Relazioni fra rette nello spazio 2/2
Una retta nello spazio rispetto ad un piano può essere:
Secante: in tal caso ha un solo punto in comune con il piano
Parallela ad una retta del piano: in tal caso non ha nessun punto in comune con il piano
Giacente sul piano: in tal caso ha tutti i punti in comune con il piano.
Nella figura: la retta "a" giace sul piano, la retta "b" è secante il piano, la retta "c" è sopra il piano e parallela alla retta "a"
Angoloidi
Consideriamo un poligono ed un punto esterno al piano su cui giace il poligono:
Definiremo angoloide lo spazio limitato da tutte le semirette uscenti dal punto dato e passanti per i punti del poligono (perimetro del poligono)
Il punto P è chiamato vertice dell'angoloide.
Triedri
Se il poligono "generatore" è un triangolo otteniamo l'angoloide più semplice che chiameremo Triedro
Il triedro è lo spazio limitato da tutte le semirette uscenti dal punto dato, non giacente sul piano di un triangolo, e passanti per i punti dei lati del triangolo
Il punto P è chiamato vertice del triedro
Poliedro
Il poliedro è la parte di spazio limitata da un numero finito di poligoni, giacenti su piani diversi ed aventi, due a due, un lato in comune
Ogni poligono si chiama Faccia
L'insieme delle facce si chiama Superficie poliedrica
La parte di spazio limitata dalla superficie poliedrica si chiama Volume del poliedro
I lati dei poligoni si chiamano spigoli del poliedro
I vertici dei poligoni si chiamano vertici del poliedro
Tipo di poliedro
Il tipo di poliedro è individuato dal numero di facce della superficie poliedrica:
Tetraedro: poliedro con 4 facce
Pentaedro: poliedro con 5 facce (esempio: piramide)
Esaedro: poliedro con 6 facce (esempio: cubo)
Prisma indefinito
Consideriamo un poligono qualunque sul piano \(\alpha\) e consideriamo un poligono congruente ad esso sul un altro piano \(\beta\) parallelo ad \(\alpha\)
Consideriamo poi le congiungenti i punti corrispondenti dei perimetri dei due poligoni congruenti: in tal modo l'insieme di tali rette definiscono una "superficie prismatica" indefinita.
La parte di spazio circondata dalla superficie prismatica è chiamata "prisma indefinito"
Prisma 1/2
Si dice prisma la parte di spazio racchiusa da un prisma indefinito compresa fra due sezioni parallele.
Le sezioni parallele sono chiamate basi del prisma.
Le altre facce diverse dalle basi sono chiamate facce laterali (sono sempre parallelogrammi).
Se gli spigoli laterali sono perpendicolari alle basi avremo un prisma retto; il prisma in figura, invece, è obliquo.
Prisma 2/2
Se i poligoni di base del prisma retto sono poligoni regolari diremo che il prisma è regolare
Concetto di volume
Il volume è inteso come spazio racchiuso entro la superficie di un solido.
Siccome per misurare dobbiamo usare una unità che sia dello stesso tipo dell'oggetto misurato useremo uno dei solidi più semplici: il cubo.
Come unità di misura nello spazio useremo il cubo unitario, cioè il cubo con lato l'unità di misura lineare.
Volume del parallelepipedo rettangolo
Il volume del parallelepipedo rettangolo si misura con il prodotto delle sue tre dimensioni:
\[
V = a * b * h
\]
Il cubo che può essere visto come un parallelepipedo rettangolo con le tre dimensioni uguali:
\[
V = l * l * l = l^3
\]
Volume del parallelepipedo retto
Consideriamo il parallelepipedo retto (ABCDGHIL) (figura in blu) esso ha come base un parallelogramma.
In rosso il rettangolo equivalente che diventa la base di un parallelepipedo rettangolo (ABEFGHMN)
Il volume del parallelepipedo retto si trova moltiplicando l'area di base per la misura dell'altezza:
\[
Volume = A_{superficie\ di\ base} * h
\]
Volume del prisma retto
Considerando un qualunque prisma retto (la base sarà un poligono con n lati)
Il volume del prisma retto si trova moltiplicando l'area del poligono di base per la misura dell'altezza
\[
Volume = A_{superficie\ di\ base} * h
\]
Piramide
Si definisce piramide la parte di spazio racchiusa da un angoloide ed un piano non passante per il vertice dell'angoloide e che ne intersechi tutti gli spigoli.
Chiameremo:
il poligono base della piramide
i triangoli dell'angoloide facce laterali
la distanza fra il punto V ed il piano altezza h della piramide
Piramide retta
Consideriamo l'insieme dei poligoni circoscritti ad una circonferenza
se la nostra piramide ha come base uno di tali poligoni e la perpendicolare dal vertice cade esattamente nel centro del cerchio inscritto nel poligono allora diremo che tale piramide è retta
Diremo infine regolare una piramide retta che abbia come base un poligono regolare
Area della superficie della piramide retta
Se la piramide è retta, le altezze di tutte le facce sono congruenti e si chiamano apotema.
L'area della superficie laterale di una piramide retta si ottiene moltiplicando la lunghezza del perimetro di base per quella dell'apotema e dividendo il prodotto per 2.
\[
A_{laterale} = \frac {p * a}{2}
\]
Se all'area della superficie laterale si aggiunge l'area della figura di base si ottiene l'area della superficie totale.
\[
A_{totale} = A_{laterale} + A_{base}
\]
Volume della piramide retta
Poichè una piramide è equivalente alla treza parte di un prisma avente la base equivalente a quella della piramide e per altezza la stessa altezza il volume della piramide è un terzo di quello del prisma suddetto.
Il volume di una piramide si ottiene moltiplicando l'area di base per la lunghezza dell'altezza e dividendo il prodotto per 3.
\[
V = \frac{A_{base} * h}{3}
\]
Definizione di cilindro
Definiamo cilindro la parte di spazio percorsa da un rettangolo quando compie una rotazione completa attorno ad un suo lato
AB = CD è il raggio del cilindro
BC e' l'altezza del cilindro
Area della superficie del cilindro
Sviluppando la superficie del cilindro su un piano otteniamo 2 cerchi (le basi) ed un rettangolo che è la superficie laterale.
Essendo la base un cerchio il perimetro di base corrisponde alla lunghezza della circonferenza, quindi supponendo di conoscere il raggio di base r avremo che il perimetro di base vale: \(2 * \pi * r\)
Se poi vogliamo calcolare l'area della superficie totale Ast dovremo sommare alla superficie laterale le aree delle due basi che corrispondono al doppio dell'area di un cerchio:
\[
A_{superficie\ totale} = A_{sl} + 2 A_{sb} = 2 \pi r h + 2 \pi r^2 = 2 \pi r(h + r)
\]
Volume del cilindro
Il volume di un cilindro si ottiene moltiplicando l'area di base per la lunghezza dell'altezza:
\[
V = \pi r^2 h
\]
Definizione di cono
Definiamo cono la parte di spazio percorsa da un triangolo rettangolo quando compie una rotazione completa attorno ad un suo cateto
AB è il raggio = r del cono
BC è l'altezza = h del cono
AC è l'apotema = a del cono
Area della superficie del cono
Sviluppando la superficie del cono su un piano otteniamo la figura a destra.
L'area del settore circolare si ottiene moltiplicando l'arco di base per l'apotema e dividendo il risultato per due.
\[
A_{sl} = 2 \frac{\pi r a}{2} = \pi r a
\]
l'area della superficie totale \(A_{st}\) è la somma della superficie laterale e l'area di base che corrisponde all'area del cerchio:
\[
A_{superficie\ totale} = A_{sl} + A_{sb} = \pi r a + \pi r^2 = \pi r (a + r)
\]
Volume del cono
Il volume di un cono si ottiene moltiplicando l’area di base per la misura dell'altezza e dividendo tale prodotto per tre::
\[
V = \frac{A_{sb} * h}{3} = \frac{\pi r^2 h}{3}
\]
Sfera
Si definisce superficie sferica la zona dei punti dello spazio equidistanti da un punto fisso detto centro
Si definisce sfera lo spazio limitato da una superficie sferica.
Possiamo anche definire la sfera come solido di rotazione: area spazzata da una semicirconferenza in una rotazione completa attorno ad un suo diametro
Area e volume della sfera
L'area della superficie di una sfera equivale a 4 volte l'area del suo cerchio massimo:
\[
A_{sfera} = 4 \pi r^2
\]
Il volume della sfera:
\[
V = \frac{4}{3} \pi r^3
\]
Una volta, piu' di un secolo fa, esisteva un metodo mnemonico per ricordare la formula: bastava ricordare la filastrocca: Per la patria, l'Italia ed il re quattro terzi pigreco erre tre